trapano, manuale, per orafo (XVI/ XVIII)
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trapano
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trapano, manuale, per orafo (XVI/ XVIII)
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XVI - XVIII sec.
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proprietà privata
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trapano
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Trapano da orafo di tecnica già in uso in epoca rinascimentale appartenuto alla famiglia Zappa da diverse generazioni. Gli antenati della famiglia Zappa, di origini lombarde e orafi di professione, si sono trasferiti nella ricca Pescocostanzo (AQ) alla fine del 1400 in occasione della ricostruzione della città distrutta da un terremoto nel 1460 ed effettuata da impresari lombardi chiamati dai Principi Colonna, signori della regione. L'attività orafa è continuata in Pescocostanzo per quasi 4 secoli fino alla seconda metà del 1800.
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Trapano a mano formato fondamentalmente da un'asta metallica dritta, che fa da manico, e un'altra asta metallica dritta, perpendicolare alla prima, che fa da albero, inserita in un'asola al centro del manico, portante ad un'estremità un porta punta con una punta inserita. Il funzionamento del trapano viene assicurato da una corda, in questo caso in cuoio, fissata alle estremità del manico e passante dall'altro capo dell'albero, che, dopo essere stata attorcigliata attorno all'albero e muovendo il manico in modo alterno su e giù, fa girare l'albero e quindi la punta. Tra il portapunta e il manico, sull'albero, è posta una massa cilindrica che dà stabilità alla rotazione.
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IGB-18090