Registratore di cassa National 337 (XX)
https://dati.museoscienza.org/lod/resource/ScientificOrTechnologicalHeritage/IGB-006859 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/ScientificOrTechnologicalHeritage>
registratore di cassa
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Registratore di cassa National 337 (XX)
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National Cash Register Company
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1905
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proprietà privata
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registratore di cassa
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bibliografia di confronto: Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
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bibliografia di confronto: Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988
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Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
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Registratore di cassa meccanico, installato su una base in legno. La macchina presenta un corpo in metallo nichelato, decorato con motivi a volute; sul lato anteriore si trova il cassetto per la sistemazione della valuta. L'impostazione delle cifre avviene per mezzo di una tastiera a piano; i ventiquattro tasti presentano bottoni ovoidali, ricoperti da un foglio di celluloide. Sul lato anteriore è situato uno sportello apribile, contenente il totalizzatore di cassa. Alla sommità del registratore, si trova il totalizzatore a bandiere dell'importo, riparato da lastre di vetro; le scritte presenti sulle bandiere sono in tedesco.
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IGB-6859
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Burotica
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meccanica
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Macchine per ufficio
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Calcolo automatico