Registratore di cassa Krupp 142 VFM (XX)
https://dati.museoscienza.org/lod/resource/ScientificOrTechnologicalHeritage/IGB-006856 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/ScientificOrTechnologicalHeritage>
registratore di cassa
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Registratore di cassa Krupp 142 VFM (XX)
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Fried. Krupp AG
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1910 circa
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proprietà privata
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registratore di cassa
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bibliografia di confronto: Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
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bibliografia di confronto: Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988
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Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
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Registratore di cassa meccanico, poggiante su un basamento in legno dotato del cassetto per la sistemazione della valuta e di una lastra di vetro bianco sul lato superiore. La macchina presenta un corpo in metallo, verniciato imitando le venature del legno. L'impostazione dell'importo avviene mediante quattro leve, correnti entro feritoie; alla sinistra delle leve è presente un'ulteriore leva per la selezione delle modalità di registrazione (contanti, pagato, credito, acconto, cambio). L'apparato di stampa della ricevuta è collocato sul fianco sinistro del registratore. Il lato posteriore è apribile per l'accesso diretto agli ingranaggi.
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IGB-6856
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Burotica
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meccanica
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Macchine per ufficio
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Calcolo automatico