Pressa per carta (XX)
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riproduzione
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Pressa per carta (XX)
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1950 - 1959
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proprietà privata
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riproduzione
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bibliografia specifica: Sutera S., Una sezione alla volta: la cartaria, in Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1995
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bibliografia di confronto: De Biasi, P.M., La carta : avventura quotidiana, Milano, Electa Gallimard, 1999
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bibliografia di confronto: Mannucci, U., La gualchiera medioevale Fabrianese, Fabriano, 1992
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bibliografia di confronto: Mostra storica, Mostra storica delle arti grafiche, a cura di Ginella A., Milano, Arti Grafiche D.I.C.E.A., 1959
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Questa riproduzione di torchio a vite per la pressatura della carta è stata donata al Museo per la Mostra Storica della Carta e della Stampa che venne realizzata in occasione della "Esposizione Internazionale di Grafica Editoriale Cartaria" tenutasi dal 3 all'11 Ottobre 1959 presso la Fiera di Milano. Questa Esposizione Internazionale ha visto riuniti costruttori di macchine, apparecchi ed attrezzi, produttori di carta e affini, produttori di inchiostri e caratteri, stampatori ed editori, interessati di arti grafiche e pubblicità.
Molte macchine e materiali esposti per la "Mostra Storico-Tecnica della Carta e dell'Arte della Stampa" sono stati successivamente donati o dati in deposito permanente all'allora "Museo della Scienza e della Tecnica" di Milano.
La Mostra della carta prevedeva esempi di papiro, pergamena, filigrane e la ricostruzione di una gualchiera medievale che rappresentasse le fasi di lavorazione per la produzione di carta a partire dagli stracci.
La fabbricazione della carta derivata prima dalla corteccia di gelso e poi dagli stracci, nasce in Cina intorno al 105 a.C a cura di Ts'ai Luin. A partire dall'VII secolo si diffonde in Corea e Giappone. A metà dell'VIII secolo gli Arabi impararono dai Cinesi l'arte della fabbricazione della carta, la migliorarono sia nei materiali utilizzati sia nei processi di fabbricazione e la introdussero in Europa nel XII secolo. In Italia, Fabriano fu il centro più importante di produzione della carta. Nella seconda metà del XII secolo nasce la prima cartiera a Fabriano che ben presto impiegò solo maestranze locali. Dall'Italia la produzione si diffuse in tutta Europa.
Le innovazioni maggiori che apportarono i cartai Fabrianesi furono l'introduzione della pila idraulica a magli per la sfibratura, la sostituzione dell'amido vegetale con la gelatina animale per la collatura, il perfezionamento delle forme e l'introduzione della filigrana.
L'introduzione del carattere tipografico mobile nel XV secolo, diede poi un grosso impulso alla stampa dei libri e quindi alla fabbricazione della carta.
Le prime macchine per la fabbricazione della carta che sostituirono la produzione manuale furono della fine del XVIII secolo prima in Francia (L. N. Robert) e poi in Inghilterra (G. e S. Fourdrinier). Negli stessi anni si iniziò anche a sbiancare il pesto di stracci con procedimenti al Cloro. Intorno al 1840 si passa alla produzione di carta a partire da un processo di sfibratura del legno.
L'aggiornamento delle tecniche di produzione della carta a cura di Francesi, Inglesi e Olandesi, segna il declino dell'artigianato Fabrianese. La ripresa si avrà alla fine del XVIII secolo con Pietro Miliani che fonda , nel 1782 insieme ad Antonio Vallemani, la cartiera Miliani.
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Torchio in legno costituito da due montanti verticali che sorreggono il piano e la platina di pressione, collegata con il torchio a vite. I montanti terminano con due basi d'appoggio in legno per una maggiore stabilità. Il piano è costituito da una tavola in legno sorretta da una trave inserita ad incastro nei montanti. Sopra al piano è posizionata la platina costituita da un altro asse in legno collegato ad una grossa vite in legno comandata da una leva semovibile ed estraibile. La vite è inserita in un'altra trave trasversale ai montanti, con foro filettato.
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IGB-3156
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carta
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gualchiera
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pressa per carta