scatola da farmacia (XVII/ XVIII)
https://dati.museoscienza.org/lod/resource/ScientificOrTechnologicalHeritage/IGB-001883 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/ScientificOrTechnologicalHeritage>
scatola da farmacia
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scatola da farmacia (XVII/ XVIII)
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1600 post - 1799 ante
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proprietà privata
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scatola da farmacia
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bibliografia di confronto: Pedrazzini C., La Farmacia storica ed artistica italiana, Milano, Vittoria, 1934
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bibliografia specifica: Mattioli P. A., Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale, Venezia, Pezzana, 1744
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bibliografia specifica: Mattioli P. A., dei Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale, Venezia, appresso Felice Valgrisio ?, 1585?
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Questo tipo di contenitori in cui venivano conservate le erbe medicinali essicate, prima dell'impiego apotecario vero e proprio, sono presenti in numerosi corredi farmaceutici dei secoli XVII e XVIII, in genere pervenuteci in buono stato di conservazione. Si veda in proposito Pedrazzini,1934, p. 144.
La scatola, come le altre della raccolta, conteneva elementi allo stato essicato così conservati prima della vera preparazione apotecaria, ma è certamente proveniente da un altro corredo farmaceutico.
La salsa pariglia era un medicamento ben noto. La dicitura mutuata dallo spagnolo indicava un "rovo sarmentoso"; si legge nel Mattioli ( P. A. Mattioti - 1500-1577): " le virtù sue sono di scaldare, d'assottigliare e di provocare sudore, e vale in specialità non solamente di curare il mal francese, ma tutti i dolori delle giunture e a tutte le infezioni cutanee del corpo, e ulcere maligne, e difficili"(...)
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la scatola ha forma ovale con coperchio in legno. Il coperchio è profilato da un listello sporgente.
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IGB-1883
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manifattura ceramica