Tsuba (XVIII/ XX)
https://dati.museoscienza.org/lod/resource/HistoricOrArtisticProperty/IGB-001523 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
elsa di spada
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Tsuba (XVIII/ XX)
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1700 - 1930
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proprietà privata
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elsa di spada
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bibliografia di confronto: H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
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bibliografia di confronto: Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
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bibliografia di confronto: Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
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bibliografia di confronto: Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
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bibliografia di confronto: Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
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bibliografia di confronto: Alfieri, Bianca Maria, Armi e Armatura asiatiche, Milano, Bramante, 1974
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bibliografia di confronto: Addiss, Stephen, The art of Zen: paintings and calligraphy by the Japanese Monks 1600-1925
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bibliografia di confronto: The Henry D. Rosen Collection of Japanese Sword Fittings, London, SYZ, 1993
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bibliografia di confronto: Armes japonaises dans les collections privees francaises, Paris, Galerie Robert Burawoy, 1977
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In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
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foglie aoi
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Elsa di spada giapponese, a forma tonda, con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone. Sono rappresentate tre foglie di aoi. Il kogai è stato realizzato peculiarmente a forma di foglia magiata dagli insetti. La decorazione complessiva è realizzata a traforo (sukashi) e una parte del bordo è sagomata con un motivo fitomorfo simile a due file opposte di campanelle.
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IGB-1523