Righi, Augusto (1850/ 1920)

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xsd:string Augusto Righi nacque a Bologna nel 1850 in una famiglia della borghesia liberale illuminata. Si laureò in Ingegneria e fu Assistente alla cattedra di Fisica dal 1872 e Professore nell'Istituto Tecnico di Bologna dal 1874. Fu fisico sperimentale capace di utilizzare il metodo matematico per condurre studi teorici di notevole valore ma fu anche tecnico valente. Nel 1878 presentò all'Accademia delle Scienze di Bologna un "telefono che si ascolta a distanza". Nel 1880 scoprì l'isteresi magnetica. Dal 1880 al 1885 fu Professore di Fisica all'Università di Palermo. Nel 1887, a Padova, scoprì l'effetto termomagnetico detto effetto Leduc-Righi in una sottile lamina. Nel 1888 fece le prime scoperte sull'effetto fotoelettrico. Nel 1889 venne chiamato dall'Università di Bologna dove iniziò le sue ricerche sulle proprietà delle onde elettromagnetiche. Nel 1903 pubblicò il suo primo lavoro sulla telegrafia senza fili. Successivamente studiò la conduzione dei gas sotto varie condizioni di pressione e ionizzazione. Rimase sempre fedele alla ricerca pura apprezzandone comunque le ricadute sul piano tecnologico. Condusse una vita regolare e ricevette notevoli riconoscimenti per la sua attività scientifica. Nel 1918 iniziò ad interessarsi di teoria della relatività. Morì nel 1920. 

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